giovedì 26 agosto 2010

Il bar sullo Zeedijk

Mexico City bar, Amsterdam
Il bar sullo Zeedijk dove il giudice penitente esercita il suo ministero
  
  Potrei, egregio signore, senza rischiare d'importunarla, offrirle i miei servizi? Temo che lei non sappia farsi intendere dall'esimio gorilla che presiede ai destini di questo locale. In effetti, egli parla soltanto olandese. Se non mi autorizza a patrocinare la sua causa, non indovinerà che lei desidera del ginepro. Ecco, oso sperare che m'abbia capito; quella scrollata di capo deve significare che si arrende alle mie ragioni. Infatti si muove, si affretta con saggia lentezza. Lei è fortunato, non brontola. Quando si rifiuta di servire, gli basta un brontolio: nessuno insiste... 
Ha ragione, quel mutismo è assordante... Una delle poche frasi che gli abbia sentito uscir di bocca proclamava che se piace è così, se no niente. Che cosa doveva piacere? Lui stesso, senza dubbio. Le confesserò che sono attratto da questi esseri tutti d'un pezzo. Quando uno, di mestiere o per vocazione, ha meditato a lungo sull'uomo, gli accade di provar nostalgia per i primati. Quelli non hanno pensieri reconditi". 
(A. Camus, La caduta)
    
 «Alcuni anni fa ero avvocato a Parigi, un avvocato abbastanza noto, a dir il vero. M'ero specializzato nelle nobili cause... mi bastava fiutare il minimo odor di vittima su un accusato perché le mie maniche si mettessero in moto... 
Inoltre, ero sorretto da due sentimenti sinceri: la soddisfazione di trovarmi dalla parte del giusto ed un istintivo disprezzo per i giudici in genere. Disprezzo che in fin dei conti forse non era così istintivo: adesso so che aveva le sue ragioni. Ma, visto dall'esterno, assomigliava piuttosto a una passione. Non si può negare che, almeno per il momento, occorrono dei giudici, no? tuttavia non riuscivo a capire come un uomo si proponesse da sé per esercitare questo compito strabiliante. Ammettevo il fatto, vedendolo, ma un po' come ammettevo le cavallette. Con la differenza che le invasioni di codesti ortotteri non mi hanno mai reso un centesimo, mentre mi guadagnavo da vivere a dialogare con gente che disprezzavo".
 
 Il sito dello Zeedijk http://www.zeedijk.nl/index-eng.html 
 
  C'è davvero un Bar Mexico sullo Zeedijk ad Amsterdam: un caso? Più probabilmente un'abile iniziativa imprenditoriale, o un barista assai colto, che ha letto Camus. Forse tutte e due le cose. "Colto e con il senso degli affari" potrebbe essere l'epitaffio di un olandese medio, così come viene descritto da Camus: spregiudicato, eppure con una profonda moralità, come 'quei signori che vivono del lavoro di quelle dame' o quei mercanti che mettevano una testa di negro sulla loro casa, per dichiarare senza infingimenti la loro professione di negrieri.